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Bíblia CEI74

1 Coríntios 13

1 Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.13, 1. E’ questa la pagina più celebre dell’epistolario di Paolo; un impeto lirico che ha le movenze di un inno.

2 E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

3 E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova.13, 3. La carità non è dunque dare e darsi per umana pietà e benevolenza.

4 La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia,

5 non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto,

6 non gode dell`ingiustizia, ma si compiace della verità.

7 Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.

9 La nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia.

10 Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà.

11 Quand`ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò che era da bambino l`ho abbandonato.

12 Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch`io sono conosciuto.

13 Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!13, 13. Sulle virtù teologali in grazia delle quali si vive cristianamente cfr 1 Ts 1, 3.

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