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Bíblia CEI74

1 Timóteo 1

1 Paolo, apostolo di Cristo Gesù, per comando di Dio nostro salvatore e di Cristo Gesù nostra speranza,1, 1. Il titolo di Salvatore attribuito sia al Padre che a Gesù è caratteristico delle ultime lettere di Paolo, forse per reazione all’ambiente pagano, per il quale « salvatori » erano gli dèi e l’imperatore veniva adorato come dio. «Gesù nostra speranza» è una delle più belle definizioni paoline.

2 a Timòteo, mio vero figlio nella fede: grazia, misericordia e pace da Dio Padre e da Cristo Gesù Signore nostro.

3 Partendo per la Macedonia, ti raccomandai di rimanere in Efeso, perché tu invitassi alcuni a non insegnare dottrine diverse

4 e a non badare più a favole e a genealogie interminabili, che servono più a vane discussioni che al disegno divino manifestato nella fede.1, 4. Quelle favole e genealogie dovevano essere del tipo delle strane speculazioni di certi ambienti giudaici sui più antichi personaggi della Bibbia.

5 Il fine di questo richiamo è però la carità, che sgorga da un cuore puro, da una buona coscienza e da una fede sincera.1, 5. La carità nasce da uno spirito sincero nel volere il bene, da una coscienza illuminata e da una fede autentica.

6 Proprio deviando da questa linea, alcuni si sono volti a fatue verbosità,

7 pretendendo di essere dottori della legge mentre non capiscono né quello che dicono, né alcuna di quelle cose che dànno per sicure.

8 Certo, noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne usa legalmente;1, 8. cfr. Rm 7, 12.16.

9 sono convinto che la legge non è fatta per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per gli empi e i peccatori, per i sacrileghi e i profanatori, per i parricidi e i matricidi, per gli assassini,1, 9. Per l’elenco dei vizi cfr 1 Cor 6, 9 ss. L’uomo redento non ha bisogno delle minacce della legge, perché è mosso dallo Spirito Santo.

10 i fornicatori, i pervertiti, i trafficanti di uomini, i falsi, gli spergiuri e per ogni altra cosa che è contraria alla sana dottrina,1, 10. I trafficanti erano procacciatori di schiavi, di uomini destinati al circo o ad alimentare vizi innominabili.

11 secondo il vangelo della gloria del beato Dio che mi è stato affidato.

12 Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al mistero:

13 io che per l`innanzi ero stato un bestemmiatore, un persecutore e un violento. Ma mi è stata usata misericordia, perché agivo senza saperlo, lontano dalla fede;

14 così la grazia del Signore nostro ha sovrabbondato insieme alla fede e alla carità che è in Cristo Gesù.

15 Questa parola è sicura e degna di essere da tutti accolta: Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori e di questi il primo sono io.

16 Ma appunto per questo ho ottenuto misericordia, perché Gesù Cristo ha voluto dimostrare in me, per primo, tutta la sua longanimità, a esempio di quanti avrebbero creduto in lui per avere la vita eterna.

17 Al Re dei secoli incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen.

18 Questo è l`avvertimento che ti do, figlio mio Timòteo, in accordo con le profezie che sono state fatte a tuo riguardo, perché, fondato su di esse, tu combatta la buona battaglia

19 con fede e buona coscienza, poiché alcuni che l`hanno ripudiata hanno fatto naufragio nella fede;

20 tra essi Imenèo e Alessandro, che ho consegnato a satana perché imparino a non più bestemmiare.1, 20. Erano due falsi maestri ( cfr 2 Tm 2, 17 ss.) colpiti da scomunica per farli rinsavire: cfr 1 Cor 5, 5.

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