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Bíblia CEI74

Isaías 14

1 Il Signore infatti avrà pietà di Giacobbe e si sceglierà ancora Israele e li ristabilirà nel loro paese. A loro si uniranno gli stranieri, che saranno incorporati nella casa di Giacobbe.

2 I popoli li accoglieranno e li ricondurranno nel loro paese e se ne impossesserà la casa di Israele nel paese del Signore come schiavi e schiave; così faranno prigionieri coloro che li avevano resi schiavi e domineranno i loro avversari.

3 In quel giorno il Signore ti libererà dalle tue pene e dal tuo affanno e dalla dura schiavitù con la quale eri stato asservito.

4 Allora intonerai questa canzone sul re di Babilonia e dirai: "Ah, come è finito l`aguzzino, è finita l`arroganza!

5 Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori,

6 di colui che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le genti con una tirannia senza respiro.

7 Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia.

8 Persino i cipressi gioiscono riguardo a te e anche i cedri del Libano: Da quando tu sei prostrato, non salgono più i tagliaboschi contro di noi.

9 Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni.

10 Tutti prendono la parola per dirti: Anche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noi.

11 Negli inferi è precipitato il tuo fasto, la musica delle tue arpe; sotto di te v`è uno strato di marciume, tua coltre sono i vermi.

12 Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell`aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli?14, 12. Lucifero è l'astro del mattino, forse il pianeta Venere; nel antichità, la stella era simbolo del re. La tradizione cristiana applica il testo alla caduta di Satana: v. 15; cfr. Lc 10. 18.

13 Eppure tu pensavi: Salirò in cielo, sulle stelle di Dio innalzerò il trono, dimorerò sul monte dell`assemblea, nelle parti più remote del settentrione.

14 Salirò sulle regioni superiori delle nubi, mi farò uguale all`Altissimo.

15 E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profondità dell`abisso!

16 Quanti ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente. E` questo l`individuo che sconvolgeva la terra, che faceva tremare i regni,

17 che riduceva il mondo a un deserto, che ne distruggeva le città, che non apriva ai suoi prigionieri la prigione?

18 Tutti i re dei popoli, tutti riposano con onore, ognuno nella sua tomba.

19 Tu, invece, sei stato gettato fuori del tuo sepolcro, come un virgulto spregevole; sei circondato da uccisi trafitti da spada, come una carogna calpestata. A coloro che sono scesi in una tomba di pietre

20 tu non sarai unito nella sepoltura, perché hai rovinato il tuo paese, hai assassinato il tuo popolo; non sarà più nominata la discendenza dell`iniquo.

21 Preparate il massacro dei suoi figli a causa dell`iniquità del loro padre e non sorgano più a conquistare la terra e a riempire il mondo di rovine".

22 Io insorgerò contro di loro – parola del Signore degli eserciti -, sterminerò il nome di Babilonia e il resto, la prole e la stirpe – oracolo del Signore -.

23 Io la ridurrò a dominio dei ricci, a palude stagnante; la scoperò con la scopa della distruzione – oracolo del Signore degli eserciti -.

24 Il Signore degli eserciti ha giurato: "In verità come ho pensato, accadrà e succederà come ho deciso.

25 Io spezzerò l`Assiro nella mia terra e sui miei monti lo calpesterò. Allora sparirà da loro il suo giogo, il suo peso dalle loro spalle".

26 Questa è la decisione presa per tutta la terra e questa è la mano stesa su tutte le genti.

27 Poiché il Signore degli eserciti lo ha deciso; chi potrà renderlo vano? La sua mano è stesa, chi gliela farà ritirare?

28 Nell`anno in cui morì il re Acaz fu comunicato questo oracolo:14, 28. Anno 716-715 a. C.

29 "Non gioire, Filistea tutta, perché si è spezzata la verga di chi ti percuoteva. Poiché dalla radice del serpe uscirà una vipera e il suo frutto sarà un drago alato.

30 I poveri pascoleranno sui miei prati e i miseri vi riposeranno tranquilli; ma farò morire di fame la tua stirpe e ucciderò il tuo resto.

31 Urla, porta; grida, città; trema, Filistea tutta, perché dal settentrione si alza il fumo e nessuno si sbanda dalle sue schiere".14, 31. La porta era il simbolo della città.

32 Che si risponderà ai messaggeri delle nazioni? "Il Signore ha fondato Sion e in essa si rifugiano gli oppressi del suo popolo".

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