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Bíblia LND-1991

Números 23

1 Poi Balaam disse a Balak: »Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni«.

2 Balak fece come Balaam aveva detto, quindi Balak e Balaam offrirono un torello e un montone su ciascun altare.

3 Balaam disse poi a Balak: »Rimani presso il tuo olocausto e io andrò: forse l’Eterno verrà ad incontrarmi; e quel che mi mostrerà io te lo riferirò«. Così egli andò su un’altura brulla.

4 E DIO venne incontro a Balaam, e Balaam gli disse: »lo ho preparato sette altari, e ho offerto un torello e un montone su ciascun altare«.

5 Allora l’Eterno mise un messaggio in bocca a Balaam e gli disse: »Torna da Balak e parla così«.

6 Ritornò da lui, ed ecco che egli stava presso l’olocausto, lui e tutti i principi di Moab.

7 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: »Balak, il re di Moab, mi ha fatto venire da Aram, dai monti d’Oriente: »Vieni, maledici per me Giacobbe, vieni, accusa Israele!«.

8 Come posso maledire colui che Dio non ha maledetto? Come posso accusare colui che l’Eterno non ha accusato?

9 Io lo vedo dalla cima delle rupi e lo contemplo dalle alture; ecco, è un popolo che dimora solo e non è annoverato fra le nazioni.

10 Chi può calcolare la polvere di Giacobbe o contare il quarto d’Israele? Possa io morire della morte dei giusti e possa la mia fine essere come la loro!«.

11 Allora Balak disse a Balaam: »Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici, invece tu li hai grandemente benedetti«.

12 Ma egli rispose e disse: »Non devo io farmi premura di dire ciò che l’Eterno mi mette in bocca?«.

13 Poi Balak gli disse: »Deh, vieni con me in un altro luogo, da dove tu lo possa vedere, anche se ne vedrai solo l’estremità e non lo potrai vedere tutto quanto, e di là lo maledirai per me«.

14 Così lo condusse al campo di Tsofim, sulla cima del Pisgah; costruì sette altari e offrì un torello e un montone su ciascun altare.

15 Balaam quindi disse a Balak: »Rimani qui presso il tuo olocausto e io andrò a incontrare l’Eterno lassù«.

16 E l’Eterno si fece incontro a Balaam, gli mise un messaggio in bocca e gli disse: »Torna da Balak e parla così«.

17 Così ritornò da lui, ed ecco che egli stava presso il suo olocausto con i principi di Moab. Balak gli disse: Che cosa ha detto l’Eterno?«.

18 Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: »Levati, Balak, e ascolta! Porgimi orecchio, figlio di Tsippor!

19 Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d’uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?

20 Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; si, egli ha benedetto e io non revocherò la benedizione.

21 Egli non ha scorto iniquità in Giacobbe e non ha visto perversità in Israele. L’Eterno, il suo DIO, è con lui, e il grido di un re è tra di loro.

22 Dio, che lo ha fatto uscire dall’Egitto, è per lui come le corna poderose del bufalo.

23 Non c’è sortilegio contro Giacobbe, non c’è divinazione contro Israele. Ora bisogna dire di Giacobbe e d’Israele che cosa Dio ha compiuto.

24 Ecco, un popolo si leverà come una leonessa e si rizzerà come un leone; e non si accovaccerà prima di aver divorato la preda e di aver bevuto il sangue di quelli che ha ucciso«.

25 Allora Balak disse a Balaam: »Non maledirlo affatto, ma neppure benedicilo«.

26 Ma Balaam rispose e disse a Balak: »Non ti ho, forse detto che io avrei fatto tutto ciò che l’Eterno avrebbe detto?«.

27 Balak disse quindi a Balaam: »Deh, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a DIO che di là tu lo maledica per me«.

28 Così Balak condusse Balaam in cima al Peor che sovrasta il deserto.

29 E Balaam disse a Balak: »Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette torelli e sette montoni«.

30 E Balak fece come Balaam aveva detto, e offri un torello e un montone su ciascun altare.

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