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Bíblia LND-1991

Tiago 2

1 Fratelli miei, non associate favoritismi personali alla fede del nostro Signore Gesú Cristo, il Signore della gloria.

2 Se nella vostra assemblea, infatti, entra un uomo con un anello d’oro, vestito splendidamente, ed entra anche un povero con un vestito sporco,

3 e voi avete un particolare riguardo a colui che porta la veste splendida e gli dite: »Tu siediti qui in un bel posto«, e al povero dite: »Tu stattene là in piedi«, oppure: »Siediti qui vicino al mio sgabello«,

4 non avete fatto una discriminazione fra voi stessi, divenendo cosí giudici dai ragionamenti malvagi?

5 Ascoltate, fratelli miei carissimi, non ha Dio scelto i poveri del mondo, perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che egli ha promesso a coloro che lo amano?

6 Ma voi avete disonorato il povero! Non sono forse i ricchi quelli che vi tiranneggiano? Non sono essi quelli che vi trascinano davanti ai tribunali?

7 Non sono essi quelli che bestemmiano il glorioso nome che è stato invocato su di voi?

8 Se veramente adempite la legge regale secondo la Scrittura: »Ama il tuo prossimo come te stesso«, fate bene;

9 ma se usate favoritismi personali, commettete peccato e siete condannati dalla legge come trasgressori.

10 Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma viene meno in un sol punto, è colpevole su tutti i punti.

11 Difatti, colui che ha detto: »Non commettere adulterio«, ha anche detto: »Non uccidere«. Per cui se tu non commetti adulterio ma uccidi, sei trasgressore della legge.

12 Parlate quindi e agite come se doveste essere giudicati dalla legge della libertà,

13 perché il giudizio sarà senza misericordia contro chi non ha usato misericordia; e la misericordia trionfa sul giudizio.

14 A che giova, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?

15 Or, se un fratello o una sorella sono nudi e mancano del cibo quotidiano,

16 e qualcuno di voi dice loro: »Andatevene in pace, scaldatevi e saziatevi«, ma non date loro le cose di cui hanno bisogno per il corpo, a che giova?

17 Cosí è pure della fede; se non ha le opere, per se stessa è morta.

18 Ma qualcuno dirà: »Tu hai la fede, e io ho le opere«; mostrami la tua fede senza le tue opere e io ti mostrerò la mia fede con le mie opere.

19 Tu credi che c’è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano.

20 Ma vuoi renderti conto, o insensato, che la fede senza le opere è morta?

21 Abrahamo, nostro padre, non fu forse giustificato per mezzo delle opere quando offrí il proprio figlio Isacco sull’altare?

22 Tu vedi che la fede operava insieme alle opere di lui, e che per mezzo delle opere la fede fu resa perfetta.

23 Cosí si adempí la Scrittura, che dice: »Or Abrahamo credette a Dio, e ciò gli fu imputato a giustizia«; e fu chiamato amico di Dio.

24 Perciò vedete che l’uomo è giustificato per le opere e non per fede soltanto.

25 Similmente anche Rahab, la prostituta, non fu essa giustificata per le opere quando accolse i messi e li rimandò per un’altra strada?

26 Infatti, come il corpo senza lo spirito è morto, cosí anche la fede senza le opere è morta.

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